Maran accende la polemica ai microfoni di Dazn. Al termine della sconfitta al Marassi il tecnico rossoblù elogia la prestazione dei suoi e attacca sul penalty che ha deciso la partita: "La squadra ha fatto tutto quello che doveva fare ma è andata sotto per un rigore che definire dubbio è poco: si appoggia prima Gabbiadini e il contatto con Pellegrini è ininfluente, visto che Luca era davanti".

"Ne usciamo sconfitti per un episodio e dispiace, brucia molto - continua - perché al di là degli assenti abbiamo giocatori che hanno stretto i denti, la squadra sta dando veramente tutto".

Il mal di trasferta è difficile da curare, per un Cagliari che ha perso otto delle ultime 11 partite giocate fuori casa, ma Maran vede i lati positivi: "Rispetto agli ultimi match torniamo a casa sapendo di aver dato il massimo. Avremmo meritato un risultato positivo, ma bisogna comunque continuare con queste prestazioni".

Analizzando la partita, per Maran i ragazzi hanno fatto "quello che dovevano fare". "Soprattutto nel primo tempo, dove abbiamo avuto anche un paio di occasioni per passare in vantaggio. Nella ripresa abbiamo sofferto, ma ci può stare sul campo della Samp".

Il mister ha anche parlato di Barella, schierato oggi nell'inedito ruolo di trequartista: "Ha le capacità di leggere bene le partite e può ricoprire tutti i ruoli del centrocampo".

Quagliarella urla in faccia a Cragno (Ansa)
Quagliarella urla in faccia a Cragno (Ansa)
Quagliarella urla in faccia a Cragno (Ansa)

CRAGNO VS QUAGLIARELLA - È intervenuto ai microfoni anche Alessio Cragno. Migliore dei suoi con una prestazione superlativa, si danna per non aver parato anche il rigore di Quagliarella: "Avevo visto i suoi ultimi rigori, sapevo che avrebbe tirato lì. Purtroppo ha calciato teso e forte, era imparabile. Quando indovini la traiettoria del tiro, dispiace davvero non prenderlo".

L'uomo Cragno non ha risparmiato una stoccata a Fabio Quagliarella, che dopo il gol ha esultato andandogli a urlare in faccia, un gesto tutt'altro che sportivo. "Mi hanno detto quel che è successo, forse rosicava per la parata che gli avevo fatto poco prima".

L'attaccante ha replicato con un post su Instagram: "Voglio raccontarvi una storia di campo che oggi non si è vista in tv. C’era una volta un portiere che voleva disturbare un attaccante che doveva calciare un rigore. Il portiere spostò una prima volta la palla dal dischetto. Poi, non contento, disse all’arbitro che la palla non era nel posto giusto. Si perse un po’ di tempo. Ma l’attaccante tirò ugualmente il calcio di rigore. E, come nelle fiabe a lieto fine, fece gol, urlando tutta la sua gioia, ma senza insultare nessuno, dentro e fuori dal campo. Avrei preferito non fosse accaduto nulla, né prima né dopo l’episodio, ma mi sembrava doveroso chiarire perché sto leggendo cose non del tutto veritiere".

Senza mettere in dubbio il tentativo da parte di Cragno di distrarlo, appare più che evidente dalle immagini come l'esultanza del bomber sia stata eccessivamente provocatoria.

(Unioneonline/L)
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