Tommaso Giulini assegna un 6 e mezzo al mercato del suo Cagliari, dopo un mese di trattative chiuso con una rivoluzione.

Ospite di "Videolina Sport", il presidente rossoblù ha voluto salutare le partenze di Sau e Dessena con un tributo di cuore: "Auguro a tutti e due il meglio, ci sono sempre stati vicino e hanno saputo far capire ai nuovi arrivati quanto fosse importante questa maglia".

Lo stesso Giulini ha ringraziato Barella per l’attaccamento ai colori: "È stato lui a voler restare a Cagliari, per finire la stagione con la squadra".

Non c’era un piano preciso all’inizio del mercato invernale, solo l’obiettivo di rinforzarsi, ha spiegato il presidente: "Abbiamo colto tutte le opportunità, sostituendo chi partiva. Solo nei casi di Oliva e Cacciatore abbiamo voluto aumentare la rosa, ci è sembrato opportuno".

Il numero uno del Cagliari ha poi ribadito massima fiducia a mister Rolando Maran: "Siamo contenti del girone d'andata, decisamente onorevole, anche se le ultime uscite non sono state da Cagliari".

La sua sfuriata dopo il pareggio con l’Empoli, nel chiuso dello spogliatoio, resterà epocale: "Credo mi abbiano capito", ha commentato Giulini.

Il presidente ha poi parlato del decimo posto, sogno autunnale, ancora lontano: "Ma - ha precisato - credo che anche grazie ai nuovi innesti, potremo raddrizzare il passo nel girone di ritorno".

Un pensiero anche su Thereau, attaccante stagionato, ma sempre capace di fare gol: "Mi auguro che diventi il nostro Quagliarella. A Firenze non giocava perché davanti aveva un attacco atomico, da noi avrà più spazio".

Infine, un appello ai tifosi: "Seguiteci e stateci ancora più vicino. Abbiamo bisogno di voi".
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