La Juventus si aggiudica la Supercoppa italiana, l'ottava della sua storia. A Jeddah, in Arabia Saudita, decide un gol del solito Cristiano Ronaldo al 61'.

Un primo tempo a ritmi molto bassi, con leggera prevalenza territoriale della Juve. Parte un po' meglio il Milan, poi i bianconeri crescono e creano due potenziali occasioni con Cancelo e Ronaldo, ma non riescono a trovare la via del gol.

Nella ripresa parte bene il Milan, e subito Cutrone colpisce una strepitosa traversa, per quello che sarebbe stato un gol da urlo. I rossoneri sprecano due azioni in contropiede potenzialmente molto pericolose, poi la Juve prende il largo.

E trova il gol al minuto 61: Pjanic controlla palla sulla trequarti e serve un lancio in profondità perfetto per lo scatto di Ronaldo, che colpisce di testa e batte Donnarumma.

Il Milan prova a reagire ma non sfonda e, dopo un gol annullato a Dybala, resta in dieci per via di un brutto fallo di Kessie su Emre Can.

Gattuso ci prova inserendo Higuain (un caso il suo, un mistero il motivo per cui non è sceso in campo dal 1', probabilmente legato a un imminente addio ai rossoneri per andare al Chelsea), ma il Milan è sulle gambe e non riesce a creare pericoli alla porta difesa da Szczesny.

Finisce così una partita stanca e deludente, e la Juve pur senza brillare porta a casa l'ennesimo trofeo. Senza troppi patemi.

(Unioneonline/L)
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