"Abbiamo chiesto tre volte la sospensione della partita alla procura federale vicino al campo, sono stati fatti tre annunci, ma la partita è continuata ad andare avanti. Bisogna capire quando realmente viene interrotta la partita, se dopo tre, quattro o cinque annunci, ma se non c'è un regolamento chiaro allora vorrà dire che ci fermeremo noi la prossima volta e andremo via dal campo".

Con queste parole l'allenatore del Napoli Carlo Ancelotti commenta i cori razzisti che hanno bersagliato il difensore franco-seneglaese Kalidou Koulibaly.

Ancelotti, molto critico con l'arbitro Mazzoleni, si dice dunque pronto a ritirare la squadra dal campo, se in futuro si verificheranno episodi analoghi.

"Stiamo facendo una campagna. Il presidente della Figc si è già esposto, ora si deve fare un ulteriore passo e sospendere per qualche minuto le partite. Non è un dramma, perché se no facciamo solo brutte figure", ha insistito il tecnico nella conferenza stampa dopo il match, perso 1-0 dal Napoli, rimasto anche in 10 per l'espulsione dello stesso Koulibaly (fallo da giallo, cui è seguito il rosso per un applauso ironico al direttore di gara).

"L'Italia rimane il paese più bello del mondo, siamo un popolo intelligente e creativo. Anche rispettoso. Basta rispettare le regole e le cose si mettono apposto", ha aggiunto Ancelotti.

L'accaduto è stato commentato anche dal diretto interessato: "Mi dispiace la sconfitta e soprattutto avere

lasciato i miei fratelli. Però sono orgoglioso del colore della mia pelle. Di essere francese, senegalese, napoletano: uomo", ha scritto il difensore su Twitter.

Ora si attende la decisione del giudice sportivo. Sul calciatore, ma - anche e soprattutto - nei confronti della società nerazzurra, che potrebbe essere, come da regolamento, ritenuta responsabile per il comportamento dei propri tifosi sugli spalti.

Nel frattempo, il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha chiesto scusa a nome di tutta la città.

"Ieri sera sono andato allo stadio, seguendo quella passione che mi ha trasmesso mio papà, come credo sia per tanti tifosi. E quando vado a gioire e soffrire per i colori del mio cuore confesso che spesso penso a lui, a quando andavamo insieme a San Siro. Ho preso freddo, mi sono agitato, ho esultato

per la vittoria dell'Inter. Ma sono tornato a casa avvilito. Quei buuu a Koulibaly sono stati una vergogna", ha scritto il primo cittadino sul suo profilo Facebook.

IL PROVVEDIMENTO - E nel pomeriggio è arrivata la decisione del giudice sportivo nei confronti dell'Inter. Due gare a porte chiuse e un'ulteriore partita con il settore "secondo anello verde' senza spettatori".

(Unioneonline/l.f.)
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