Domani mattina alle 11 davanti al giudice del Lavoro del tribunale di Milano Luigi Pazienza si terrà la prima udienza della causa intentata da Marco Fassone nei confronti del Milan.

L'ex amministratore delegato del club rossonero, assistito dall'avvocato Francesco Rotondi, ha impugnato il suo licenziamento per "giusta causa" deciso dalla società lo scorso agosto in seguito al passaggio di proprietà dall'imprenditore cinese Li Yonghong al fondo americano Elliott.

Nella comunicazione, firmata dal neopresidente del Milan, Paolo Scaroni, Fassone veniva accusato di "una grave indifferenza e negligenza rispetto a fondamentali interessi della nostra società e delle risorse in essa impiegate e operanti a favore della medesima" e si faceva riferimento anche ad alcune "lettere di contestazione disciplinare".

Per l'ex ad si è trattato di un licenziamento "ritorsivo", per questo ne chiede l'annullamento e dunque il conseguente reintegro nell'azienda.

Sembra che lo scorso 21 luglio la società abbia presentato al manager un'offerta di transazione di 2,5 milioni di euro per lasciare l'incarico e, al momento del suo rifiuto, lo abbia licenziato.

(Unioneonline/F)
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