"Dalla mattina alla sera, con quattro righe nella finanziaria è stato ucciso il Coni".

Con queste parole Giovanni Malagò è tornato ad attaccare la bozza della legge di bilancio per il 2019, a margine di un evento al Parco del Foro Italico, dopo che ieri aveva definito la riforma dello sport contenuta nel documento "un'occupazione del Comitato olimpico italiano".

"Toni troppo alti? Il documento ufficiale del mio mandato è tutt'altro che un atto fuori luogo. Da tutte le parti si è ribadito l'invito, la speranza e il diritto-dovere di andare al dialogo. Valutate voi se sono stati in proporzione meno o di più rispetto alla gravità del problema e dei fatti accaduti, peraltro non avvertiti e comunicati", ha aggiunto il presidente del Comitato olimpico nazionale.

"Immaginiamo che ti ritrovi completamente stravolto e snaturato in quello che sono le funzioni demandate dalla legge dalla mattina alla sera si fa fatica a trovare qualcuno che reagisca in maniera più educata e corretta di quanto è stato fatto. Sfido io: non c'è stata una parola che sia stata volgare. C'è un rispetto assoluto per le istituzioni", ha poi concluso Malagò.

(Unioneonline/F)
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