Il Castiadas, squadra di serie D di un centro di appena 1700 abitanti, non ha di certo sfigurato ieri al Partenio contro l'Avellino con un lunghissimo passato in B e in A.

Un gol irpino ha condannato la squadra del Sarrabus che ha però giocato alla grande sfiorando anche il pari in alcune occasioni e lasciando il grande stadio con la testa alta.

"Non vi è dubbio - hanno detto il presidente Pierpaolo Piu e il vice presidente Mauro Vargiolu - la squadra ha giocato bene, senza timore reverenziale in questo stadio straordinario. Dopo le sconfitte con Anzio e Anagni, c'è stata una bella scossa: la squadra c'è ed è quadrata. E questo ci fa sperare nell'immediato futuro. Al di là di questo, ci preme sottolineare la soddisfazione di aver portato a questo stadio il nostro Castiadas: una grossa soddisfazione per la società e per il paese e i suoi tifosi. Il calcio è bello anche per queste cose".

Massimiliano Paba si dice ugualmente soddisfatto per il gioco espresso dalla sua squadra. "Un'ottima gara, si poteva anche pareggiare" .

Mercoledì il Castiadas torna in campo. A Muravera affronterà alle 14,30 l'Atletico, altra squadra laziale di grande spessore tecnico. Ad Avellino c'era anche il patron Cenzo Zaccheddu: "Ho visto una squadra concentrata. Bisogna giocare sempre con questa determinazione e convinzione. La salvezza è possibile anche in un girone tanto difficile".
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