Gare combattute e decise all'ultimo secondo tra prime della classe, corazzate che cadono e scontri che, quando si tireranno le somme, si riveleranno decisivi per chi ha cercato di salire sull'ambita giostra dei playoff ed evitare quella meno bramata dei playout.

Questa, in sintesi, è stata la decima di ritorno della C Silver di basket, giornata in cui la capolista Delogu Legnami ha siglato il diciannovesimo successo stagionale superando di misura la Santa Croce, battuta 89-90 a Olbia allo scadere.

La vice capolista Esperia, invece, si è arresa 86-67 a Uri e adesso, nell'ultima della stagione regolare, dovrà superare la Fotodinamico per conservare il secondo posto.

I sestesi, infatti, hanno battuto il Porto Torres 69-61 e hanno messo nel mirino la seconda piazza occupata dai cagliaritani.

Meno positivo il weekend dell'Olimpia, che sul proprio campo ha ceduto il passo al Sant'Orsola, capace di imporsi a Cagliari con un netto 66-91.

Il posticipo della domenica, giocato al PalaSerradimigni, tra Sef Torres e Il Veliero Calasetta è invece finito 75-89. Fermo per un turno di riposo l'Antonianum Quartu.

LA CAPOLISTA - A Olbia la prima della classe era partita col piede giusto e aveva subito costruito un vantaggio consistente, ma se a metà del secondo quarto la Ferrini era avanti di ventidue lunghezze, la fiammata della Santa Croce le ha permesso di arrivare al giro di boa sotto di appena cinque punti (41-46).

Gli olbiesi hanno poi messo la testa avanti, ma alla fine della terza frazione la Delogu Legnami è tornata momentaneamente in vantaggio (64-69) prima che i gialloblù riuscissero a compiere il controsorpasso.

Decisivi gli ultimi dieci secondi, quando i padroni di casa, che erano volati sul più quattro grazie alla tripla di Masala, hanno incassato la bomba dell'implacabile Samoggia, che ha riportato i biancoverdi sul meno uno.

A quel punto è arrivato il fallo sull'olbiese Tola, che ha però fatto 0/2 dalla lunetta. Un errore che costerà la vittoria ai galluresi, puniti da Samoggia, autore di 38 punti e lucido e freddo quando si è presentato in lunetta e ha trasformato i due liberi assegnatigli dopo il fallo di Cordedda.

"Non siamo andati a Olbia per giocare in maniera rilassata e lo abbiamo dimostrato. I ragazzi vogliono essere gratificati da una regular season senza sconfitte e non hanno minimamente abbassato la guardia nonostante la certezza del primo posto sia giunta ormai da diverso tempo", ha spiegato il coach della Delogu Legnami, Simon Grandesso.

"Siamo partiti alla grande, poi la Santa Croce ha messo in campo tanta foga e ci ha complicato la vita. Nel secondo tempo anche sbagliato alcuni tiri facili, poi nel finale, con l'aiuto del grandissimo talento di Giuliano, siamo riusciti a rimettere in piedi una partita che sembrava ormai compromessa".

Amaro il commento del tecnico gialloblù, Giampaolo Mazzoleni: "Avevamo recuperato uno svantaggio di oltre venti punti e saremmo dovuti essere lucidi e freddi per chiudere la gara quando, a 33" dalla fine eravamo sopra di quattro e con due tiri liberi a disposizione. In quelle situazioni occorre essere cinici, avevo detto ai miei di non concedere tiri da tre, ma è andata così".

ESPERIA - Netta sconfitta, a Uri, per la vice capolista Esperia, che si è presentata all'appuntamento priva di Chessa, Salone, Villani e Angius e ha poi perso Roberto Pintor, a inizio terzo quarto, per una gomitata al costato le cui conseguenze verranno valutate domani con accertamenti strumentali.

"È andata male, eravamo in emergenza, condizionati dalle assenze e ci aspettavamo un clima difficile, ma è stata dura", ha spiegato il coach esperino Federico Manca.

"All'Esperia mancavano diversi giocatori ma anche noi eravamo privi di Zoagli e Galanti, mentre Spissu si è fermato durante il riscaldamento per un problema al ginocchio. Ci sono anche altri giocatori doloranti, spero di recuperarli già martedì", ha spiegato il coach dell'Uri, Aldo Motzo.

"Nonostante tutto siamo partiti a razzo, loro ci hanno fermato ma poi abbiamo giocato un ottimo secondo periodo e poi siamo riusciti a tenere alta l'intensità fino all'ultimo. Abbiamo mandato cinque giocatori in doppia cifra, ma soprattutto abbiamo avuto gambe e fiato. Siamo contenti perché l'Esperia è davvero forte e questa vittoria ci permette di alimentare fino all'ultimo la speranza di ottenere un posto nei playoff".

SESTU - La Fotodinamico ha giocato un primo tempo impeccabile, in cui ha replicato il miglior gioco visto nel corso della stagione e, pur avendo perso un po' di ritmo in attacco nella ripresa, ha conquistato un successo pesantissimo che ha blindato il terzo posto e che permetterà all'Accademia di giocarsi la seconda posizione con l'Esperia in occasione del match in programma sabato sera a Cagliari.

Decisivi, tra i sestesi, Cabriolu, Francesco Vaccargiu, Cicotto e Marras, mentre tra i turritani si è distinto Pompianu, miglior realizzatore del Cmb con 16 punti.

"Direi che è stata una mezza partita perché solo nel primo tempo abbiamo ricalcato la buona versione del nostro campionato, ma nonostante la prestazione in chiaroscuro, questo successo ci consegna matematicamente il terzo posto e la possibilità di arrivare secondi. A metà agosto era solo un'ambizione e a inizio marzo, credo con merito, è una realtà", ha commentato il coach della Fotodinamico, Marco Sassaro. "Abbiamo dimostrato che a questo livello ci sono dei ragazzi giovani che possono dire la loro anche nelle zone alte della classifica. Siamo contenti e ci apprestiamo a vivere una settimana molto stimolante che porterà allo scontro diretto con l'Esperia. Inutile dire che si tratterà di un nuovo antipasto di playoff, e vogliamo godercelo".

OLIMPIA - Nello scontro tra ultima e penultima, che non avrebbe comunque cambiato le sorti delle due protagoniste, ad avere la meglio sono stati i turritani del Sant'Orsola, che a Cagliari hanno superato un'Olimpia a fari spenti e decisamente meno incisiva ed efficace rispetto alle ultime uscite stagionali.

"Non abbiamo avuto carattere, pur avendo lavorato bene in settimana, in campo eravamo molli e senz'anima", ha dichiarato senza nascondere la propria delusione il coach dei Pumas, Danilo Magiera.

IL POSTICIPO - Il Veliero, corsaro a Sassari, si è imposto 75-89 sul campo della Sef Torres. I tabarchini si sono affidati alle mani calde di Magarinos, Passa, Brisu, Pierleoni e soprattutto Gazzillo, miglior realizzatore dell'incontro con un bottino di 24 punti. Tra i sassaresi, invece, positivo il rientro di Gallizzi, in doppia cifra come Sanna, Cabras e Re, ma la maggior prolificità degli ospiti e qualche blackout di troppo dei padroni di casa, hanno permesso al Calasetta di trovare abbastanza agevolmente la via della vittoria.

Classifica: Delogu Legnami 38, Esperia e Fotodinamico 28, Santa Croce 26, Antonianum 20, Il Veliero Calasetta 16, Porto Torres e Torres 14, Uri 12, Sant'Orsola Sassari* 10, Olimpia 4. *una partita in più
© Riproduzione riservata