L’Nba si ferma a tempo indeterminato. Il cestista degli Utah Jazz Rudy Gobert è risultato positivo al test del coronavirus effettuato poco prima del match contro Oklahoma City.

Il giocatore non era presente nell’arena perché bloccato dal club in via precauzionale. Il calendario di serata prevedeva anche Sacramento-New Orleans, ma il confronto del Golden 1 Center è stato posticipato. Courtney Kirkland - uno degli arbitri della partita - aveva arbitrato i Jazz con Toronto lunedì scorso. E i Pelicans non se la sono sentita di giocare.

Pochi giorni fa il fuoriclasse dei Los Angeles Lakers Lebron James era stato piuttosto duro sulla questione affermando sui social di non voler scendere più in campo. Difficile capire ora quali possano essere gli scenari per il recupero della stagione.

L’Nba – oltre ad essere il campionato di basket più prestigioso al mondo – muovere soldi per miliardi di dollari e gli interessi riguardanti i diritti televisivi non sono un dettaglio. In questo momento, però, la salute e prioritaria e tutti i tornei di qualsiasi disciplina stanno subendo uno stop.

Dal calcio allo sci passando per la pallacanestro e, probabilmente, le Olimpiadi previste per questa estate. Negli Stati Uniti, il presidente Donald Trump ha bloccato le frontiere, giusto per capire la gravità della situazione.

IL PROFILO - Gobert è considerato uno dei difensori migliori del torneo. La sua carriera è iniziata in Francia nello Cholet per poi proseguire negli Usa. Con la Nazionale ha conquistato tre bronzi, due ai Mondiali e uno agli Europei. Nel 2018 è diventato il dodicesimo giocatore dell’Nba a terminare una stagione con almeno 1000 punti, 1000 rimbalzi e 200 stoppate.

(Unioneonline/M)
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