Alla ricerca della fiducia perduta nel tiro da fuori.

Il Banco di Sardegna è impegnato di nuovo in trasferta, domenica a Desio contro Cantù. È l'avversaria più rognosa in trasferta: su 15 gare, comprese quelle di A2, soltanto due successi per i sassaresi.

Il primo nel 2015/16 per 86-75 cn 21 punti di Haynes che poi sarebbe andato via, il secondo al termine del girone d'andata della stagione passata, con Bamforth a firmarne 24 ma poi infortunatosi al ginocchio sinistro all'ultimo secondo per colpa di uno scontro con Jefferson.

Per di più il Banco di Sardegna ci arriva in un momento difficile: due sconfitte su tre gare con percentuali disastrose nel tiro da tre punti.

"Non dobbiamo stravolgere quanto stiamo facendo ma ritrovare la fiducia - dice il viceallenatore Gerry Gerosa -. Dobbiamo continuare a lavorare in maniera serena e riprendere quella fiducia di inizio stagione".

Per Gerosa è un ritorno a casa, poiché è stato giocatore e allenatore a Cantù, dove è tornato Luca Rossini, che ha lavorato sia a Sassari sia a Cagliari con la Academy.

"Ci aspetta una partita dura, contro una formazione giovane ma di talento e di grande energia, dalla quale non sai mai cosa aspettarti. Poi hanno un ottimo allenatore".

Il coach è Cesare Pancotto, il primo tecnico della Dinamo quando approdò in A2.
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