Dal 48-52 per Brindisi, con l'ansia della prima sconfitta dopo due mesi, al 42-21 di parziale negli ultimi 15 minuti. Il successo nella prima gara dei quarti scudetto per 89-73 è tutto nella capacità di accelerazione della squadra di Pozzecco, sospinta dai tifosi del PalaSerradimigni.

Una consuetudine, dato che la striscia di 17 risultati positivi tra campionato e coppa europea è stata ottenuta proprio grazie al cambio di marcia nel secondo tempo e spesso nell'ultimo quarto. Un aumento di intensità dovuto non solo allo stato di grazia psicologico ma anche all'ottima condizione fisica, e qui c'entra anche il preparatore Matteo Boccolini.

Sassari ha ruotato nove giocatori compreso Devecchi che ha sfiorato i 5 minuti sul parquet, ma solo Pierre e Thomas sono rimasti oltre 30 minuti.

La formazione pugliese ha utilizzato otto uomini con ben quattro oltre i 30 minuti: Banks, Gaffny, Moraschini e Brown, con Chappell che è arrivato a 27'. E se il tecnico Vitucci in gara due userà probabilmente Wes Clark al posto del deludente Greene IV (debutto da zero punti), il coach Pozzecco non sa ancora se può utilizzare McGee.

Numeri da primato: con gli 11 assist Marco Spissu ha superato i 600 passaggi smarcanti in carriera (compresa la A2) ed è a 6 punti da quota 600 con la squadra della sua città. Invece Cooley ha superato i 700 punti in biancoblù. Per Gianmarco Pozzecco è stata la prima vittoria come allenatore in un playoff. Per la Dinamo è stato il successo numero 24 sulle 51 gare disputate negli spareggi scudetto.
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