La storia del basket e dello sport sardo si può scrivere domani in Germania: alle 17 sul campo del Wurzburg si gioca la seconda finale della coppa europea targata Fiba.

Il Banco di Sardegna parte dal 89-84 dell'andata con l'intenzione di vincere la tredicesima gara consecutiva, perché è inutile fare calcoli. Almeno un centinaio i tifosi approdati in Baviera per sostenere la squadra, diverse migliaia pronti a collegarsi agli schermi di casa o dei locali, come le Club House di Sassari e Cagliari, senza dimenticare il megaschermo dei Giardini Pubblici di Sassari.

Il coach Gianmarco Pozzecco ha dichiarato: "Siamo sereni come sempre, l'entusiasmo di un'intera Isola ci carica e ci dà anche responsabilità. Vogliamo regalare ai nostri tifosi un grande sogno".

La Dinamo dovrebbe schierare il play Smith anche se non è al meglio della condizione dopo l'infortunio ad una caviglia, mentre sono poche le possibilità che possa giocare la guardia McGee, alle prese con problemi muscolari riportati venerdì in allenamento e tenuto fuori domenica nel match contro Brescia.

Sarà una gara durissima, come ha già dimostrato l'andata al PalaSerradimigni. Il Wurzburg è formazione tedesca gioca bene di squadra. Ha un play poco appariscente come Bowlin ma che sforna molti assist per i compagni, due tiratori come Oliver e Hulls, un realizzatore come Wells (22 punti all'andata), un'ala molto energica come Cooks (19 punti) e un pivot esperto come Morrison che più dell'ex Olaseni è riuscito a difendere bene su Cooley.
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