Cinque di fila in campionato, nove risultati utili compreso il pareggio col Pinar.

La Dinamo Sassari è un fiume in piena che travolge anche Avellino, dopo un primo tempo speso all'inseguimento: 105-84.

Ampiamente compensato il -8 dell'andata, il Banco di Sardegna rientra a pieno diritto nei playoff.

In questo momento Sassari è la squadra più in forma, fisicamente e mentalmente, ed è uno spettacolo vederla giocare.

Gara subito in salita. Avellino riesce a dispiegare il suo talento offensivo, prima con l'ex Caleb Green e poi con Sykes: -6 dopo due minuti e 10-19 al 6', anche perché pesano i quattro palloni peri in attacco.

Il Banco segna solo coi lunghi Thomas (anche da fuori) e Cooley.

Ci vuole l'ingresso di Spissu e Polonara per fare salire l'aggressività difensiva e il ritmo.

Il tap-in di Polonara in contropiede dà il momentaneo -3, ma Sykes e Nichols fanno canestro da tre anche con l'uomo addosso e il distacco diventa in doppia cifra: 29-39.

Sassari reagisce prima con un indiavolato Thomas, poi con Pierre, quindi nel finale la potenza di Cooley dentro l'area e una tripla di McGee riducono al minimo il ritardo: 47-48.

E va detto che gli arbitri annullano la tripla di Pierre perché giudicata dopo la sirena.

Ma il Banco c'è e lo dimostra con un terzo quarto pirotecnico, dove sospinto dalle risvegliate guardie Smith e McGee produce un break di 14-2 che rivolta la partita come un guanto.

E nel frattempo Caleb Green esce per problemi fisici.

Il vantaggio tocca anche il +17 col rimbalzo stellare di Thomas convertito in canestro: 75-58 al 28'.

Nell'ultimo quarto il Banco corre e salta come fosse inizio gara (sorride il preparatore fisico Matteo Boccolini) mentre Avellino si scioglie.

Il 100 lo firma dai quattro metri un Cooley dominante e sorridente.

SASSARI: Spissu 11 Re, Smith 13 McGee 10 Carter, Devecchi ne, Magro, Pierre 16 Gentile 2 Thomas 22 Polonara 8 Cooley 23 All. Pozzecco.

AVELLINO: Udanoh 6 Green 5 Nichols 16 Filloy 9 Campani 6 Sabatino ne, Campogrande 2, Harper 9 D'Ercole 6 Sykes 21 Spizzichini ne, Ndiaye 4. All. Maffezzoli.
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