Il colpaccio di Pistoia per 90-82 tiene in corsa Sassari per i playoff, ma chi è davanti non rallenta. Il distacco dall'ottavo posto resta di 4 punti e quindi bisogna arrivare almeno a quota 30 per disputare gli spareggi scudetto. Con otto giornate da giocare significa che la Dinamo, attualmente a 20 punti, deve vincerne cinque.

Fondamentali saranno proprio le prossime due gare casalinghe: prima contro Trento (24 punti) e poi contro Bologna (22, ma impegnata sabato contro la pericolante Pesaro). I biancoblù di Pozzecco devono non solo battere Trento ma ribaltare anche il -5 incassato all'andata.

Invece a Bologna la formazione allenata allora da Esposito vinse di 12 punti. Fare il bis significa acquisire un 2-0 prezioso se non decisivo.

Il calendario propone poi la trasferta di Milano e il match casalingo contro Avellino. Sono le uniche due partite che il Banco può affrontare senza l'assillo della vittoria.

Poi quattro partite meno impegnative sul piano tecnico ma non certo su quello mentale: le trasferte a Pesaro e Trieste (si parte dal +5 del PalaSerradimigni) e le gare casalinghe contro Brescia (+24 all'andata) e Cantù, superata di 9.

Se la Dinamo riesce a portarsi sul 2-0 con tutte le concorrenti dirette, allora possono bastare cinque vittorie nelle restanti otto giornate, altrimenti ce ne vorranno sei. Ma prima di rituffarsi in campionato c'è l'Europe Cup: la squadra raggiungerà la Turchia dove mercoledì affronta il Pinar Karsiyaka per l'andata dei quarti di finale.
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