Un'autoritaria Carispezia si prende la rivincita con gli interessi, battendo in scioltezza il San Salvatore Selargius per 72-42 nell'ottava giornata di ritorno di Serie A2 femminile.

Le padrone di casa, memori della sconfitta subita all'andata al PalaVienna per 64-59, mettono fin da subito le cose in chiaro infliggendo alle isolane un parziale di 9-0 che fa intuire al pubblico del PalaMariotti quale sarà il leitmotiv dell'incontro.

Le selargine accorciano le distanze con Brunetti fino al -5 (14-9), ma vengono ricacciate indietro dai canestri di un'ispirata Olajide (3/4 da 2 e 3/3 ai liberi). Alla prima sirena il San Salvatore è in ritardo di 10 lunghezze: 22-12.

Nel secondo quarto, sul punteggio di 24-12, coach Staico tenta la carta Stoichkova (l'anno scorso a La Spezia), ma la musica non cambia. Dall'altra parte Silvia Sarni (ex Virtus Cagliari) centra a ripetizione il bersaglio e, assieme a Packovski e Corradino, costruisce il +24 delle liguri: 40-16.

Neanche l'ingresso sul parquet della croata Cicic al posto di Stoichkova produce giovamento al San Salvatore che soffre l'aggressività e la superiorità sotto canestro delle avversarie e chiude il primo tempo con 6/23 dal campo e 12 palle perse.

Anche nella seconda parte del match la Carispezia continua a giocare sul velluto e nell'ultima frazione raggiunge per due volte il massimo vantaggio di 32 punti.

La Spezia: Packovski 11, Templari 9, Sarni 19, Olajide 12, Linguaglossa 5, Corradino 10, Tosi 2, Cadoni 2, Mori, Gioan 2. All. Consolini.

Selargius: Arioli 9, Gagliano 3, Loddo, Manfrè 6, Lussu 10, Melis, Cicic, Pinna 5, Brunetti 8, Stoichkova 1. All. Staico.

Parziali: 22-12; 18-4; 17-15; 15-11.
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