Il discorso qualificazione ai quarti poteva essere già chiuso, ma tra la difesa svagata e i cali di tensione il Banco di Sardegna si è complicato la vita.

Alla fine ha vinto 97-93 ma se si pensa che ha sprecato prima il +14 al 13' e poi il +15 al 29' si capisce quanto il coach Pozzecco abbia da lavorare soprattutto sulla testa di una squadra che va ancora troppo a strappi.

E che mercoledì prossimo al PalaSerradimigni dovrà mostrare ben altra continuità. Giusto il tempo di scaldarsi e la Dinamo inizia a prendere il largo contro una formazione modesta tecnicamente che oltretutto ha mano gelida da fuori, 1/9 da tre: +9 all'8' per la squadra di Pozzecco e addirittura +14 al 13', 15-29.

Il Banco pensa che il match sia una formalità e abbassa la tensione. Pessima idea: le due guardie Watson e Thomspon si esaltano, anche perché possono colpire in contropiede sui palloni persi della formazione sassarese, che va in tilt e subisce un parziale di 17-0. E così il Leiden va avanti nel punteggio (32-29 al 17') prima che la Dinamo si ricordi di avere Cooley, immarcabile con la sua stazza: il centro insieme ad un positivo McGee consente di andare all'intervallo avanti di un canestro: 39-42.

Nel terzo quarto la formazione di Pozzecco vola a +15 al 29', ma ancora una volta gestisce con superficialità il vantaggio e si fa rimontare: 89 pari e 93 pari ad uno dal termine. Risolvono i migliori in campo: Cooley da sotto e McGee con due liberi.

Leiden: Ververs 5 Polman ne, De Randamie 3 Watson jr 25 Kherrazi ne, Koehler ne, Simms 9 Thompson 25 De Jong 15 Vette 11 All. Franke

Sassari: Spissu 6 Smith 12 McGee 19 Carter 4 Devecchi, Magro ne Pierre 7 Gentile, Thomas 12 Polonara 14 Diop 2 Cooley 21 All. Pozzecco
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