Non è stata certo una delle migliori partite del Banco di Sardegna.

A Cipro il successo è arrivato (96-89) ma senza quella serenità che si auspicava alla vigilia della gara contro un'avversaria con i giocatori contati e che da Varese aveva preso 35 punti e dal Groningen 22. Ci vorrà ben altra Dinamo per battere il Dinan Groningen nella partita decisiva per la qualificazione agli ottavi.

Gara che poteva essere risolta prima anziché trascinata sino alla fine, quando il neo arrivato Duren ha fallito la tripla del -4 a un centinaio di secondi. Ci ha pensato l'arresto e tiro di Smith ad allontanare le paure, ma davvero era una partita che si doveva gestire meglio. Basti dire che al 15' il Banco era avanti di 13 punti (21-34) trascinata da Thomas autore di 14 punti, troppo esuberante atleticamente per i lunghi avversari, troppo bassi come Biggs o troppo lenti come Veremeenko, ex Reggio Emilia. La formazione sassarese però si è rilassata e ha consentito ai padroni di casa di prendere quota.

E mentre Bamforth e Polonara spadellavano (2/12 in due), il rapido Vinales ha promosso il controbreak da 13-2 che ha rimesso tutto in equilibrio: solo +1 per la Dinamo al riposo e addirittura -1 in apertura di terzo quarto con Skific. Ci hanno pensato Smith e Cooley (i migliori insieme a Pierre e Thomas) a ristabilire il +13, ma Bamforth ha continuato a sparacchiare (4/14 al tiro su azione) e la panchina ha davvero offerto pochissimo, se si esclude il play Spissu.

Così neppure dopo il +14 del 33' (ancora Cooley) la partita è stata risolta. Vinales ha continuato a impazzare e qualche palla persa sul pressing cipriota poteva costare cara.

AEK LARNACA: Vinales 29 Duren 15 Biggs 8 Veremeenko 2 Sizopoulos 11 Koumis ne, Skific 12 Kounas ne, Stewart 2 Panteli 10 Mantovani ne, Georgiou ne. All. Koukouris.

SASSARI: Spissu 9 Smith 18 Bamforth 12 Devecchi, Magro, Pierre 10 Gentile 3 Thomas 20 Polonara 5 Diop, Cooley 19 All. Esposito
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