La Dinamo va vicinissima a fare cadere l'imbattuta capolista. Vince Milano al PalaSerradimigni ma solo dopo un supplementare per 107-106.

Peccato per la rissa finale con Gudaitis che riceve un colpo al viso, che rovina la bellezza di una partita emozionante anche se arbitrata maluccio dall'incerta terna arbitrale che ha concesso alla formazione di Pianigiani ben 47 liberi contro i 28 dei sassaresi.

La Dinamo parte senza timori e con la concentrazione giusta e riesce con una difesa attenta e i canestri di Bamforth e Thomas a reggere l'urto della capolista: dal 6-11 del 3' al 16-13 all'8' con contropiede di Smith. Quando l'intensità difensiva del Banco di Sardegna scende, Milano prova a scappare, utilizzando l'intelligenza di Brooks e Guidaitis: -11 al 19'.

Una tripla di Smith e le doti gladiatorie di Cooley (12 punti e altrettanti rimbalzi) tengono Sassari in scia: 41-45 al riposo. Nel terzo quarto per due volte Milano prova ad allungare e va sopra in doppia cifra (41-51 al 22' e 52-63 al 26') ma la Dinamo non molla, e prima con le triple degli esterni e poi coi 6 punti di fila di Thomas rientra in gara: 63-68 l'ultimo parziale.

Non solo, nell'ultimo quarto si accende Spissu con palloni rubati ed entrate ed è prima pareggio poi sorpasso col semigancio di Cooley a centro area: 72-70 al 33'. Da solo Nedovic sembra chiudere la partita con 9 punti consecutivi: -7. Ma Bamforth dopo avere sbagliando due triple ne infila tre, l'ultima a 5 secondi per il 91 pari e Nedovic sbaglia il tiro della vittoria.

Nel supplementare ancora la pessima terna arbitrale regala liberi a Milano, la Dinamo ci mette un po' del suo con gli errori dalla lunetta di Cooley (1/4) e Micov non sbaglia gli ultimi canestri.

SASSARI: Spissu 6 Smith 13 Bamforth 32 Petteway 3 Devecchi, Magro, Pierre 5 Gentile 7 Thomas 14 Polonara 7 Diop ne, Cooley 17 All. Esposito.

MILANO: Della Valle 7 James 19 Micov 8 Musumeci ne, Gudaitis 16 Fontecchio 3 Nedovic 21 Kuzminskas 4 Cinciarini 7 Burns 8 Brooks 8 Jerrels 6 All. Pianigiani.
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