Passano le ore e sale lo sconforto del mondo ippico, messo in ginocchio dal blocco delle corse conseguente al lockdown da Covid-19. Per questo è stata indetta per giovedì una "manifestazione statica" per richiamare l'attenzione contro la mancata ripresa delle corse di galoppo e trotto.

C'è anche Sassari tra le città che metteranno in scena la protesta statica: dalle 11 alle 13 alcune persone resteranno ferme in piazza d'Italia esponendo i cartelli che indicano il grave disagio di un mondo che come sottolineato dal ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova nella lettera inviata al premier Giuseppe Conte: "Coinvolge in Italia tra mondo allevatoriale e filiera ippica nazionale oltre 30mila operatori con oltre 8mila cavalli da corsa in piena attività agonistica".

Le altre città che metteranno in atto la manifestazione sono Siena, Pisa, Milano, Bologna e Palermo, ma potrebbe aggiungersene qualcun'altra. Ad organizzare la protesta a Sassari è l'Aipacaa, l'associazione Italiana Proprietari e Allevatori di Cavallo Anglo-Arabo.

Il presidente Gian Mario Carboni spiega: "Da tempo chiediamo che le corse possano ripartire il 22 maggio. In Germania e Francia hanno ricominciato in sicurezza e con gli ippodromi chiusi al pubblico. Sorvegliamo la situazione 24 ore su 24 ma non ci sono novità. Giovedì ci saranno anche fantini, allenatori, artieri e personale degli ippodromi".
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