Protocolli di sicurezza anche per la gestione dei centri diving e delle attività subacquee sportive o ricreative.

Il ministero dei Trasporti "raccomanda fortemente" di dotarsi di sistemi informatici per le iscrizioni online ai corsi, per la prenotazione delle uscite e per la partecipazione alle immersioni.

Restano valide le regole sull'igiene e la profilassi e quelle sul distanziamento sociale, così come il divieto d'accesso per chi ha temperatura superiore a 37,5 o sintomi riconducibili al Covid. Ogni utente dovrà compilare apposita autocertificazione sull'assenza di tali sintomatologie, nonché la dichiarazione di non essere stato a contatto stretto con soggetti in situazione di contagio nota.

L'attrezzatura per le immersioni: è preferibile che ogni partecipante utilizzi la propria, chi ne è sprovvisto potrà noleggiarla presso il centro solo se è sanificata. L'attrezzatura va custodita in spazi dedicati e distinti, una volta sanificata va "segregata in involucri chiusi".

Su barche e gommoni da immersione: a bordo, distanza di almeno un metro, utilizzo di guanti e mascherine e sistemi di igienizzazione delle mani; posti a sedere preassegnati e spostamenti a bordo consentiti solo per assoluta necessità; divieto di contenitori d'acqua comuni per il risciacquo delle maschere, che dovrà essere assicurato dai responsabili del centro con misure alternative per evitare la contaminazione delle attrezzature.

Devono cambiare anche le procedure di condivisione di gas in caso di emergenza. Il centro deve individuarne di alternative, come ad esempio l'utilizzo di una o più fonti d'aria alternative.

Il centro dovrà adeguare l'organizzazione delle uscite in base a queste regole e, nel caso, limitare il numero di immersioni quotidiane.

(Unioneonline/L)
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