Èsicuramente una storia ricca di fascino quella del crossodromo di Riola Sardo, nella provincia di Oristano, sulla costa Ovest della Sardegna. Battuto spesso dal vento di maestrale, nutrito di una sabbia che in pochi altri posti è così adatta agli allenamenti su pista, dato che permette il drenaggio naturalmente del terreno anche in caso di piogge insistenti, il campo da cross "Le Dune" si presenta come il posto ideale per praticare uno sport che è forza, libertà e passione.

LE CARATTERISTICHE - Impianto omologato, unico nel suo genere, molto tecnico, con un tracciato di 1650 metri, anche quest'anno ha ospitato gli Internazionali d'Italia di Motocross, la serie pre-mondiale di motocross più importante a livello europeo. Se oltreoceano è la California con il Supercross americano a dare il via alle competizioni più rilevanti, in Europa a inaugurare la stagione del cross - tanto per intendersi - è proprio la pista di Riola, e domenica 27 gennaio lo ha fatto per il sesto anno consecutivo. Nella straordinaria edizione targata 2020 si sono sfidati oltre 115 piloti delle tre classi 125, MX2 e MX1.

LA STORIA - Guai a immaginare una struttura dove la mano dell'uomo domina sul paesaggio. Avvolto dalla Natura, nel silenzio totale della campagna, il crossodromo negli anni ha conservato la sua originalità e unicità. Le dune, da cui prende il nome la struttura, raccontano una storia millenaria fatta di pastorizia e poco altro. Le case abitate più vicine sono quelle di Riola, e grazie all'operosità e alla buona volontà del gruppo che finora lo ha gestito, oggi il crossodromo è senza dubbio uno dei punti di forza del paese, meta di molti professionisti che - complice un clima favorevole - lo scelgono per i loro allenamenti invernali. Perfino il nome in lingua sarda della località, "Is Ariscas Burdas", non è scontato. Autentico, rimasto tale nel corso del tempo, al riparo da tentativi di italianizzazione di cui anche il Sinis non è immune (leggi "Isola di mal di ventre" al posto di "Isola di malu entu"). Con una sola contaminazione che è peccato d'origine se, come afferma Benedetto Sulas, studioso e linguista di Riola, il termine è di derivazione spagnola e significa "terre impervie".

Gli ultimi Internazionali d’Italia al crossodromo di Riola Sardo (L'Unione Sarda - Chessa)
Gli ultimi Internazionali d’Italia al crossodromo di Riola Sardo (L'Unione Sarda - Chessa)
Gli ultimi Internazionali d’Italia al crossodromo di Riola Sardo (L'Unione Sarda - Chessa)

I PROTAGONISTI - Grande merito nel rinnovato interesse che suscita il crossodromo di Riola Sardo lo ha senza dubbio il Motoclub MotorSchool Riola guidato da Fulvio Maiorca, che nasce nel 2002 grazie a un gruppo di appassionati del motocross e che da tempo lo gestisce. Non è un caso se il circuito comunale è diventato negli anni punto di riferimento per i team più importanti del motocross mondiale, segno di un impegno incondizionato profuso con generosità per 365 giorni l'anno. Dietro, nel "backstage" di questa pista, c'è infatti fatica e buona volontà, unita a una bella dose di volontariato e a un gusto per le cose belle che trova evidenza nella meticolosità con cui ormai da anni vengono organizzati eventi di caratura internazionale. Il risultato finale porta sempre a gare vissute con passione da sportivi professionisti del motocross che anche quest'anno hanno regalato alle telecamere un evento d'eccezione che ha visto trionfare il fuoriclasse sloveno della Honda Tim Gajser, due volte campione del mondo della MxGp nel 2016 e 2019.

GIGANTE TRA I GIGANTI - Ancora una volta la pista di Riola ha inaugurato la stagione europea del motocross consegnando una gara di assoluto rilievo. E a ottobre è in programma il Motocross delle Nazioni Europee. Sapere che nella terra dei Giganti esiste una struttura che rende "gigante" un piccolo Comune è esempio di buona pratica per tutte quelle Amministrazioni Comunali che cercano il modo di trarre ricchezza dal territorio.
© Riproduzione riservata