Il "nuovo inizio" di Tortu - così lo definisce il diretto interessato - è domani sera, 27 agosto, a Rovereto, dove il primatista italiano dei 100 metri correrà la sua distanza preferita nella 55esima edizione del meeting trentino.

Si ricomincia, a 58 giorni dall'infortunio muscolare rimediato a Stanford nella tappa americana della Diamond League. L'atleta di origini sarde vanta il primato italiano (9.99 lo scorso anno a Madrid) e uno stagionale di 10.10, senza considerare il 9.97 ventoso dello scorso 24 maggio a Rieti.

"Filippo sta trasformando un momento negativo in un'opportunità", ha detto il papà coach Salvino.

I Mondiali di Doha sono alle porte, e per Tortu è stata dura restare lontano dalle gare per due mesi: "Mi sembra che ne siano passati sei. Ci siamo allenati veramente tanto e il tempo non sembrava passare mai. Adesso sto molto bene, questa gara non la considero soltanto un test, ma un'occasione per cominciare ad entrare in forma verso i Mondiali. Devo ritrovare alcuni meccanismi e Rovereto mi sarà molto utile", ha dichiarato Tortu.

L'obiettivo? Sempre lo stesso. "Come sempre vorrei fare il personale. Non ho in testa un tempo, è un nuovo esordio ed è sempre un'incognita. Devo trovare la continuità in un 100 metri, in tutte le componenti, deve scorrere tutto liscio. Questa gara servirà a far andare in armonia tutti i pezzi. Il lavoro è stato tanto: ci siamo allenato in caserma a Castelporziano per qualche giorno, poi siamo andati due settimane in Sardegna. Non è la prima volta che preparo una gara a Olbia, mi sono trovato bene e voglio ringraziare l'amministrazione comunale che mi ha messo a disposizione l'impianto".

(Unioneonline/L)
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