Dopo avere fatto 30, ha fatto 31. L'ultima vittoria di Tore Erittu chiude degnamente il cerchio di una carriera romanzesca che l'ha visto non solo vincere 31 incontri, ma soprattutto reagire sia alle tre sconfitte, sia alla morte degli allenatori e amici Alberto Mura e Maurizio Zenoni, ai quali ieri notte ha dedicato il successo su Maurizio Lovaglio dal ring allestito alla Promocamera di Sassari grazie a Insula Events e Boxing Team Erittu ed il sostegno di Opi 82 della famiglia Cherchi.

Non è stato un verdetto unanime ma una split decision quella annunciata dallo speaker Angelo di Fraia: due giudici hanno dato la vittoria ai punti al pugile portotorrese (uno di 4 punti, l'altro di uno) mentre il terzo ha dato un punto in più al torinese Lovaglio.

È stato un match molto teso nei primi due round. Erittu aveva il ricordo di cinque anni fa, quando venne buttato giù dopo appena 23 secondi. Nel terzo il pugile di Porto Torres si è sciolto e verso la fine con un gancio destro ha costretto Lovaglio a piegare il ginocchio sul tappeto. L'arbitro ha contato sino a 8 poi è suonata la campana.

Nella quarta Lovaglio ha penetrato la guardia dell'acclamato pugile di casa con qualche jeb. Il round più intenso è stato il sesto: furioso scambio di colpi, ma alla fine un altro destro di Erittu che Lovaglio ha accusato, mentre prima della fine una testata fortuita ha aperto un taglio all'arcata sopracciliare sinistra di Erittu.

Il pugile di Porto Torres ha saputo soffrire e conservare con intelligenza il vantaggio, contro un avversario che ha cercato di ribaltare l'esito. A fine match Tore Erittu ha confermato il suo ritiro: "Mi dedicherò agli affetti e a insegnare ai bambini uno sport che mi ha reso una persona migliore".
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