Nelle ultime due uscite il Cagliari di Rolando Maran ha mostrato due facce completamente diverse. Quella splendida in casa contro il Milan e quella tremenda del Tardini. Una metamorfosi preoccupante che dai tifosi è stata vista in modo semplicistico: nella prima c'era Pavoletti nella seconda no.

Giusto, sacrosanto, ma occhio ad abbassare la guardia. Il bomber rossoblù è uomo squadra, forte di testa e capace di lottare come nessuno nei momenti difficili della gara, ma la sua assenza non può giustificare un calo del genere.

Serve uno sforzo maggiore da parte dei "gregari" Cerri, Sau e Farias a cui Maran ha dato fiducia senza essere ripagato. La voglia alle volte non basta e, soprattutto in Serie A, serve concretezza sotto porta.

"Pavoloso" contro la Sampdoria dovrebbe esserci: l'attaccante ieri ha svolto l'intera seduta rinunciando solo agli esercizi più impegnativi (per non mettere sotto sforzo la schiena). Ecco che allora dovremmo rivedere il vero Cagliari, aggressivo, cattivo e puntuale in zona gol. La Sampdoria di Giampaolo fa paura, soprattutto in attacco col duo Quagliarella e Defrel e servirà una prestazione attenta anche in difesa.

Il Parma di Gervinho e Inglese ha evidenziato una certa lentezza nel duo di mezzo formato da Klavan e Romagna così come il non perfetto stato di forma di Lykogiannis. Alla Sardegna Arena non ci si potrà permettere nessuna di queste cose per dare un segnale importante al campionato e alle squadre in zona salvezza.

Filippo Migheli

(Unioneonline)

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IL CAGLIARI SI SCIOGLIE AL SOLE DI PARMA:

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