Nel suo peregrinare fra i campi dell'hinterland, il Sant'Elena domani torna a Quartu anche se nella frazione di Flumini, sul litorale.

Inutilizzabili lo stadio di Is Arenas e il campo di Sa Forada, il Sant'Elena quest'anno giocherà le sue gare interne a Quartucciu.

Gli impianti però non sono ancora pronti (lo saranno per l'avvio del campionato di Promozione). Da qui la decisione di scegliere il campo di Flumini per l'esordio in Coppa Italia contro il La Palma (ore 16,30).

"È un po' come tornare a casa - dice il direttore sportivo Mario Orrù - certo, il nostro sogno è quello di riavere un impianto in città. Andiamo a Flumini a giocare una gara importante di Coppa. La società ha anche concluso l'ingaggio di Naim Barjoul, esterno di centrocampo. Lo abbiamo prelevato dal Gemini Pirri. In precedenza - aggiunge Orrù - abbiamo ingaggiato anche Alessandro Mura, ex Selargius e Cus Cagliari. E abbiamo anche confermato Ambu. Il nostro uomo di punta sarà Andrea Pichiri: un giocatore di grande talento".

Come è noto il Sant'Elena è senza un suo campo.

Aveva a disposizione lo stadio di Is Arenas dove è stato costruito e demolito il campo voluto dal Cagliari. Poi è emigrato a Sa Forada, un campetto di periferia. Poi ancora a Monserrato, Cagliari e Selargius.

Quest'anno ha trovato ospitalità a Quartucciu. Ma domani sarà ospitato dalla San Giorgio nel campo di Flumini con le gradinate inagibili da anni.
© Riproduzione riservata