Galeotta fu quella monetina lanciata dai tifosi del Galatasaray nel derby di un anno fa contro il Fenerbahce dove gioca l'ala olbiese Gigi Datome.

"La ferita ha disegnato una saetta uguale a quella di Harry Potter. Allora ho scritto alla Rowling mandando l'immagine e lei mi ha risposto in privato. Continuiamo a sentirci" ha raccontato il due volte campione di Turchia e vincitore dell'Eurolega nel 2017 alla platea del festival "Sulla terra leggeri".

Sul palco allestito nella piazza al fianco del Duomo di Sassari, Gigi Datome ha dialogato con Geppi Cucciari a tutto tondo, accennando alle varie passioni che confermano un'intelligenza vivace e un approccio di grande curiosità e rispetto verso la cultura.

I libri anzitutto: ne legge almeno quattro al mese: "Il primo è stato un libro di Bianca Pitzorno quando ero piccolo" per la felicità della scrittrice, tra gli ospiti del festival.

"L'ultimo libro che sto affrontando è invece "On the road" di Jack Kerouac, lettura preferito anche del mito Jim Morrison, il leader dei Doors".

Poi la chitarra: "Ho preso anche lezioni, strimpello. So fare quattro-cinque pezzi e sembra che suoni benino ma solo perché faccio sempre quelli, tanto che li ho fatti odiare alla mia compagna Camilla".

E naturalmente quella che lui chiama "cazzeggio e solidarietà": la disponibilità per manifestazioni cestistiche di beneficenza: sindrome Down e autismo le ultime buone cause.

In chiusura è salito sul palco il capitano della Dinamo Jack Devecchi che l'ha omaggiato di una maglia biancoblù col numero 70.
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