Il deferimento di Filippo Magnini al Tribunale nazionale antidoping di Nado Italia è ufficiale.

La prossima udienza del processo a carico del nuotatore - per cui la Procura ha chiesto otto anni di squalifica - si terrà il 12 luglio.

Magnini è accusato di consumo o tentato consumo di sostanze dopanti, favoreggiamento e somministrazione di sostanza vietata.

E spuntano le intercettazioni choc che sembrano incastrare il nuotatore pesarese: "Non vedo l'ora di provare la nuova integrazione", "Portami più cose possibili dei prodotti nuovi".

E ancora: "È meglio incontrarci in autostrada".

Le sostanze dopanti spesso e volentieri vengono chiamate funghi, e c'è anche uno scambio di sms tra l'ex medico nutrizionista di Magnini e un procacciatore di sostanze: "Filo mi ha pagato 1200".

Tutti indizi sufficienti, secondo la procura sportiva, ad avviare un processo contro il due volte campione del mondo. Non secondo la procura di Pesaro per dare il via a un procedimento penale.

(Unioneonline/L)

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