Pippo Inzaghi è sempre stato un tipo ambizioso fin dai tempi del Milan, quando era uno dei bomber più forti d'Europa e puntava ad essere il miglior marcatore della Champions League: memorabile la sfida con Raul.

Ora è il nuovo allenatore del Bologna e la musica non pare essere cambiata.

"La città mi ha accolto in modo eccezionale. Qui c'è tutto per ottenere buoni risultati. Non ci sono alibi, io mi gioco tantissimo, ma anche i giocatori devono sapere che bisognerà correre e sudare. Ai tifosi non vendo fumo, ma prometto il massimo impegno per renderli orgogliosi di noi. Scherzando ho detto al presidente che prima o poi mi piacerebbe portare il Bologna in Europa League".

Uno scherzo, ma mica tanto.

"Super Pippo", infatti, dopo la parentesi molto positiva col Venezia con cui è riuscito ad arrivare addirittura ai playoff di B, è pronto a raccogliere la sfida emiliana puntando al massimo.

Il trasferimento di Simone Verdi al Napoli, a detta del neo allenatore rossoblù, è stato un duro colpo ma non da ko: "Il modulo lo sceglierò più avanti, questa squadra ha fatto il 4-3-3 ma credo possa fare il 3-5-2 e il 3-4-3. La prima cosa sarà l'atteggiamento di tutti e l'impegno: chi non corre, non gioca. Io sarò lo psicologo dei giocatori, li aiuterò in ogni modo, ma sarò duro se non vedrò da parte loro un coinvolgimento totale".

E infine: "Io darò il buon esempio: sarò a Casteldebole dalle 9 del mattino, tra l'altro la struttura è splendida e ci consentirà di lavorare molto bene".

Insomma nuova squadra stesso Inzaghi con l'obiettivo europeo ben chiaro in testa. Con le dovute proporzioni, come ai tempi del Milan.

(Unioneonline/M)
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