Più partite di Bonucci nella Juventus e di Abate nel Milan. Più longevo tra i pali dell'ex Lazio Marco Ballotta. Un numero uno in tutti i sensi. Più rossoblù di chiunque altro.

Lo testimoniano i cori della Curva Nord "Tore Pinna uno di noi" e ufficialmente le 343 presenze che il capitano e portiere stabilirà domenica nella seconda finale per contro il Cannara, valida per la promozione in serie D.

Supererà Paolo Morosi che deteneva il record dal 1974. Salvatore "Tore" Pinna ha sempre detto "Per me la Torres è tutto, giocare con questa maglia è un orgoglio immenso".

Lo sta facendo da dieci stagioni, non consecutive.

Ha iniziato nell'estate del 1998 (proveniva dal Castelsardo) e ha giocato per otto campionati arrivando sino alla semifinale per quella serie B che ha raggiunto poi con Salernitana e Pescara.

Ha accettato di riprendere a giocare per la sua Torres nell'autunno del 2016, quando in realtà aveva già appeso le scarpe al chiodo.

Il 23 agosto compirà 43 anni.

Chi ha il piacere di vederlo giocare ancora non riesce a crederci.

Chi lo guarda negli occhi che brillano quando parla di Torres, capisce che Tore Pinna è riuscito a conservare quell'entusiasmo che hanno i bambini quando sognano da grandi di giocare nella squadra che hanno scelto.
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