L'ex tecnico del Crotone Walter Zenga non ha ancora smaltito la rabbia per la retrocessione, e ai microfoni di Radio Sportiva individua il motivo per cui la squadra calabrese è scesa in B.

Il gol annullato nel finale di partita in Crotone-Cagliari, con le squadre sul risultato di 1-1.

"Leggevo l'intervista di Tagliavento, il suo più grosso errore non è stato su Muntari (il fmaoso gol durante Milan-Juventus, ndr), ma contro di noi, perché su Muntari non c'era la Var. In Crotone-Cagliari, e non ho nulla contro i rossoblù, il gol che ci ha annullato a fine partita è stato cruciale", è la dichiarazione di Zenga.

Parla di errore "determinante" l'ex tenico dei calabresi, che "ci ha tolto due punti fondamentali".

"Ha sbagliato prima il guardialinee e poi soprattutto l'arbitro che va a rivedere e annulla lo stesso", aggiunge l'ex portiere neroazzurro.

Ha tanti rimpianti Zenga: "Abbiamo fatto di tutto, non potevamo fare di più per salvarci. Ce la porteremo dietro per tanto tempo purtroppo, l'amarezza non si può smaltire. Crotone merita la serie A per calore, affetto e sportività".

Rimpianti comprensibili quelli dell'ex mister dei calabresi, ma le lacrime per Crotone-Cagliari arrivano fuori tempo massimo. A dieci giorni dalla sconfitta di Napoli che ha decretato la retrocessione e a ben 4 mesi dalla partita incriminata.

In cui tralaltro Tagliavento sbagliò di tutto e di più, e non solo contro il Crotone. Dubbio il rigore del vantaggio calabrese, firmato poi da Trotta. Eccessiva anche l'espulsione diretta di Pisacane a fine primo tempo. Una splendida punizione di Cigarini aveva regalato il pari al Cagliari in 10, poi il gol - regolarissimo - di Ceccherini in pieno recupero, annullato da un disastroso Tagliavento.

(Unioneonline/L)

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