"Il ragazzo non essendosi mai dopato si ritiene assolutamente innocente e sperava di essere assolto. Invece è stata riscontrata una leggerezza ed è giusto che si faccia questi 6 mesi di squalifica".

Ha salutato così la sentenza del Tribunale Nazionale Antidoping Tommaso Giulini, una volta appreso che Joao Pedro non dovrà restare lontano dai campi da calcio per 4 anni, come richiesto dalla Procura, per essere risultato positivo all'idroclorotiazide.

Ora, però, ha aggiunto il patron rossobù, "spero non incappi più in questo tipo di comportamenti''.

''L'assoluzione sarebbe stata la cosa più corretta - sottolinea comunque Giulini - ma la condanna è accettabile. Aspetteremo - ha aggiunto - fino a metà settembre e purtroppo non ce l'avremo a disposizione fino a domenica, dove ci giochiamo tutto e dobbiamo assolutamente vincere sperando che le altre squadre come Napoli e Sampdoria facciano le loro partite come sempre fatto''.

Poi una sorta di repetita iuvant' a tutti gli altri giocatori rossoblù affinché si attengano sempre alle regole: "Gli ripetiamo certe cose dieci volte l'anno e firmano un regolamento di condotta. Penso debba essere un messaggio arrivato grazie a uno dei giocatori più importanti della nostra rosa. Sarà un grande testimonial in questo senso per tutti'', ha concluso Giulini.

(Unioneonline/l.f.)

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