La frase più gettonata degli ultimi tempi in casa Cagliari è "Non si può sbagliare".

I tifosi la ripetono da mesi nella speranza di un risultato utile e di una prestazione di carattere che porti alla salvezza.

Domenica alle 15 contro la Fiorentina sarà un altro match senza appello, che insieme all'ultima giornata in casa con l'Atalanta potrà dire se i rossoblù meritano la A o la retrocessione.

La squadra si è allenata nella massima riservatezza: terapie per Castan, rientro in gruppo per Joao Pedro, out Ceter (lesione al tendine della gamba sinistra) e Cigarini (squalificato, ma disponibile contro i bergamaschi.

Lopez molto probabilmente cambierà qualcosa rispetto al prudente 4-4-2 schierato con la Roma.

Il tecnico uruguaiano potrebbe tornare al solito 3-5-2 con Cragno in porta, terzetto difensivo composto da Romagna, Andreolli, Ceppitelli, in mezzo al campo Barella, Padoin, Ionita, con Faragò e Lykogiannis sugli esterni e davanti Farias-Pavoletti con Joao Pedro possibile subentrante.

Dall'altra ci sarà una Fiorentina motivatissima e desiderosa di centrare l'obiettivo Europa League e per questo non ci si potrà chiudere.

I tifosi però si aspettano soprattutto una prova di carattere, di voglia, come nell'ultima partita contro i giallorossi. Sperando che un po' di fortuna giri dalla parte dei sardi e che Joao Pedro, qualora dovesse essere convocato, possa dare il suo apporto dalla trequarti in sù.

(Unioneonline/M)

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