Ridotta la squalifica di Roberto Zamburru della Folgore Mamoiada dal 30 giugno 2019 al al 31 luglio 2018.

La società Folgore Mamoiada partecipante al girone H della Seconda categoria, aveva fatto ricorso contro la decisione del giudice sportivo, inizialmente squalificato fino al 30 giugno 2019 perché "al 38' del secondo tempo, a seguito della segnatura di una rete da parte della squadra avversaria, spingeva l'arbitro con ambo le mani facendolo indietreggiare e quindi lo colpiva con un forte schiaffo provocandogli forte dolore".

La società reclamante nel ricorso non esclude che il giocatore abbia protestato con l'arbitro e lo abbia spostato in modo energico, ma nega che abbia colpito il medesimo con uno schiaffo, e ha chiesto pertanto la riduzione della squalifica.

Il direttore di gara, nel corso dell'audizione davanti la Corte, ha confermato il suo referto, precisando di essere stato comunque in grado di portare a termine l'incontro.

Il presidente della società reclamante, sentito anch'egli dalla Corte, ha insistito per l'accoglimento del reclamo. La Corte, letti gli atti del procedimento, ritiene che non si possa escludere la condotta violenta da parte di Zamburru, confermata parzialmente dalla stessa reclamante; la sanzione irrogata dal Giudice Sportivo appare peraltro sproporzionata rispetto all'effettiva gravità del fatto, considerato che l'arbitro non ha riportato alcuna conseguenza di natura fisica, neanche momentanea, tant'è vero che non ha avuto alcuna difficoltà a continuare a dirigere la partita fino al termine regolare.
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