La sua sola colpa sarebbe stata quella di essersi "smarcato" da un avversario, facendo così irritare un compagno di 8 anni durante l'allenamento.

E così, quest'ultimo l'ha aggredito, colpendolo con una testata al volto.

Il brutto episodio è avvenuto lunedì scorso sui campi della Totti Soccer School, il centro di formazione che si trova a Ostia Antica e di cui è presidente onorario lo stesso ex capitano della Roma.

A ricevere la testata è stato un bambino diversamente abile che, alle prime minacce del baby bullo, non si è scomposto e si è allontanato pochi metri più in là a sfogliare delle figurine con un amico.

Ed è a questo punto che è avvenuta l'aggressione.

"Mio figlio non riesce a sentire tutte le parole che le persone pronunciano", racconta ora il padre alla stampa. "Per questo lo abbiamo operato e oggi ha due impianti che intervengono, migliorandolo, sul suo udito".

Dopo aver ricevuto il colpo al volto, il figlio è stato subito portato al pronto soccorso, rimediando una prognosi di 12 giorni.

Sul campo, ad assistere alla scena c'era anche uno dei 20 mister che lavorano nella struttura (impegnata da anni nel progetto "Diamo un calcio alla disabilità"), nella quale si allenano 350 bambini dai 5 ai 12 anni, e il baby-bullo è stato espulso con una decisione unanime.

(Redazione Online/m.c.)
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