I nuovi linguaggi cinematografici per appassionare a quest'arte le nuove generazioni con un originale format pensato per le scuole: Future Cine Lab, Festival Didattico di Metafruizione Audiovisiva.

Duecento ore di formazione, 170 studenti di otto istituti scolastici di Cagliari e provincia: Ipsia Meucci, i licei Classico Siotto Pintor, Artistico Foiso Fois, Scientifico/Artistico Asproni, gli istituti comprensivi V.

Angius di Portoscuso-Gonnesa, Gramsci-Rodari di Sestu.

L'iniziativa ha proposto cinque rassegne cinematografiche, nove laboratori, un video-concorso e due masterclass per docenti. "Un ponte tra la Sardegna e le frontiere contemporanee post digitali applicate alla didattica. Nuovi modi di pensare la scuola e l'apprendimento attraverso il cinema, il design e l'arte video-ludica", spiega Simone Lumini, direttore artistico del festival e portavoce di Academia Terra, ente capofila e promotrice del progetto realizzato in sinergia con Naba, Nuova Accademia di Belle Arti, Crs4, Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna, Sardegna Film Commission e Associazione Culturale Tina Modotti e finanziato da Mibac e Miur per il "Piano Nazionale Cinema per la Scuola".

Nonostante le difficoltà della pandemia è stato portato a compimento con successo, come testimoniano i contributi visivi pubblicati e l'entusiasmo dei partecipanti. Nella rosa dei docenti: Guido Tattoni (direttore Naba), Riccardo Mantelli (matematico /digital artist), Nima Gazestani (interaction designer), gli architetti Marco Verde e Massimo Lumini, Danilo Casti (compositore di musica elettronica), Nicoletta Zonchello (esperta Crs4 in comunicazione e ricerca artistica), Simone Lumini (Musicista, Sound Designer ed esperto in creazione di percorsi didattici ed eventi).

(Unioneonline/F)
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