"Io ho perso mio padre che era una persona sana e non aveva nessuna patologia, ma in molti ancora non capiscono, non si rendono conto della gravità della situazione e di come il Covid sia imprevedibile. Auguro loro di non trovarsi mai in questa situazione".

Così Valerio Scanu, che ha perso papà Tonino a causa del coronavirus (aveva 64 anni) si scaglia contro scettici, negazionisti e gente che non rispetta le regole.

"Molte persone non hanno ancora capito", si sfoga il cantante maddalenino all'Adnkronos, "la domenica la gente sta ammucchiata al mare, non c'è logica in questo. I più se ne fregano, e non appena hanno lasciato libere le briglie tutti hanno fatto il ca*** che volevano".

Vuole "sensibilizzare" le persone ad avere rispetto Scanu, stupito dal fatto che ci sia "gente che ancora gira senza mascherina".

"Ognuno è libero di pensarla come vuole, ma poi se ti trovi davanti a qualcuno la mascherina la devi mettere. Non ci si può sostituire ai medici".

Infine un pensiero al papà: "Sapevo che fosse una cosa grave, non pensavo fino a questo punto. Ma anche finché non l'ho vissuta, ho sempre rispettato gli altri adottando le misure di sicurezza".

(Unioneonline/L)
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