"Accettarsi non è un percorso facile, né tantomeno breve. Ci vuole tempo, ognuno il proprio".

Classe '99, Federica Carta, arrivata al grande pubblico nel 2016 dai banchi di "Amici", è nata e cresciuta a Roma da genitori sardi: "Bonorva è il paese di mio nonno. È qui che sono cresciuta", ci racconta. "Ho ricordi bellissimi!". Ricordi che nessun "Mostro" ha mai scalfito. Sì, "Mostro". Come il titolo del nuovo singolo da venerdì su tutte le piattaforme.

"Ho passato gran parte del mio 2020 cercando di sentirmi migliore per me stessa e con 'Mostro' voglio essere vicina a chi si ritrova in balia delle mie stesse emozioni: avere dei momenti o delle giornate no è normale, siamo esseri umani, fa parte della crescita e della vita e tante volte questo ci dà la forza di rialzarci sempre più forti il giorno dopo. Non serve a niente nascondersi dietro la perfezione".

L'artista, in questo pezzo, si spoglia delle sonorità up-tempo e urban per ricercare atmosfere essenziali e sintetiche che trovano profondità nella voce e nelle parole del testo, spesso dure, ma "le più adatte visto il modo in cui al giorno d'oggi siamo molto più duri nei nostri confronti".

"Mostro" racconta di quanta forza abbiamo bisogno per difenderci dall'idea che gli altri possono avere di noi e con questo brano Federica Carta ci svela l'altra faccia del successo, mettendo in luce il processo di accettazione nei confronti della propria fragilità e sofferenza. "

A tutti i ragazzi, accettatevi, voletevi bene, perdonatevi, non vergognatevi delle vostre debolezze: fate della sofferenza un punto di partenza per essere più forti".
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