"Due anni fa ho vissuto il momento più buio da quando ho il Parkinson". Michael J. Fox alla soglia dei 60 anni si racconta in una lunga intervista rilasciata al settimanale People, cui rivela i momenti della sua vita in cui ha pensato di toccare il fondo da quando, nel 1991, ha scoperto la terribile malattia.

Poi, nel 2018, una nuova brutta diagnosi: tumore non cancerogeno alla spina dorsale che cresceva rapidamente e gli procurava dolori insopportabili a tutto il corpo. "Rischiavo la paralisi - ha detto - se non mi fossi operato. Tuttavia l'intervento era molto rischioso perché il tumore comprimeva contro il midollo spinale quindi hanno dovuto fare molta attenzione nel rimuoverlo per non causare ulteriori danni".

L'operazione è andata nel migliore dei modi e l'attore ha potuto così iniziare una lenta riabilitazione, durante la quale ha anche dovuto imparare a camminare di nuovo. Pensando che il peggio fosse passato e dopo una vacanza con la famiglia ha fatto quindi ritorno da solo nel suo appartamento di New York per filmare un cameo in un film di Spike Lee. Invece la mattina delle riprese una brutta caduta in cucina e la rottura del braccio.

"Quello fu definitivamente il mio momento più buio - racconta -. Persi la testa. Mentre aspettavo l'ambulanza mi chiesi, 'Può andare peggio di così per me?'. Cominciai a dubitare di tutto, non riuscivo più a mettere un sorriso sulla mia faccia e a vedere un lato positivo, provavo solo dolore e rammarico".

Poi, invece, il buonuomore è tornato guardando le repliche di trasmissioni televisive famose soprattutto negli anni '70.

"La mia vita ora è tranquilla - ha quindi aggiunto - e sto davvero avendo un bel momento. La gente non mi crede ma io amo la vita e amo stare con la mia famiglia".

Quindi la difficile confessione: "La mia memoria a breve termine sta sparendo...". La malattia sta dando all'attore sempre più problemi a memorizzare le cose, come ad esempio una parte da recitare.

(Unioneonline/v.l.)
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