Miglior documentario corto e migliore regia per il documentario corto: il regista algherese Antonio Maciocco fa una doppietta al "Nòt Film Fest 2020", il festival del cinema indipendente internazionale ospitato anche in questa terza edizione a Santarcangelo. All'evento che si è tenuto in Emilia Romagna, il regista sardo ha centrato due vittorie grazie a "L'ultimo barbiere di Carrera Longa", documentario incentrato sulla storia di Gavino, anziano barbiere sassarese che nel dialetto della sua città descrive la storia della sua carriera lavorativa lunga 56 anni. Una vita, nella quale dalla sua bottega ha visto la città cambiare assieme ai suoi abitanti che oggi arrivano da tutte le parti del mondo.

Il corto sardo si è distinto tra 118 film, provenienti da 35 paesi, di cui 21 europei. Senza contare le proiezioni fuori concorso e gli eventi speciali e i video musicali.

Il progetto "L'ultimo barbiere di Carrera Longa" era stato già premiato come primo classificato al concorso Kentzeboghes 2018 per progetti cinematografici nelle lingue e dialetti della Sardegna promosso dall'Associazione Culturale Babel, in collaborazione con Cineteca Sarda-Società Umanitaria, Ejatv, Areavisuale Film e l'associazione Boxis.

La fotografia e il montaggio del corto sardo sono di Michele Gagliani, le musiche di Elva Lutza, l'aiuto regia di Daniele Diana, la scenografia di Piervincenzo Chessa. Al suono ha lavorato Enrico Pinna.
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