Il blues torna protagonista dell'estate sarda: dal 26 al 29 agosto si festeggiano infatti le trenta edizioni di Narcao Blues, fra i più longevi festival musicali del panorama sardo.

La manifestazione, nata nel 1988 per iniziativa dell'associazione culturale Progetto Evoluzione, nel corso di tre decenni ha consolidato la propria immagine e notorietà, non solo in Italia, ospitando nomi di spicco della scena nazionale e internazionale.

Quest'anno, a causa degli effetti della pandemia da Covid-19, il festival che affonda le sue radici nel paese cui lega il suo nome, Narcao, nel cuore del Sulcis, slitta dal tradizionale periodo di luglio a fine agosto. "Sardinia Plays Blues Festival - questo il titolo scelto per caratterizzare la kermesse 2020 - proporrà inoltre un cartellone composto da artisti isolani, chiamati a esibirsi non solo nella 'storica' piazza Europa, che da tre decenni ospita tutti gli appuntamenti principali, ma anche in alcuni dei siti più belli e interessanti del territorio.

"Stiamo lavorando per rimodellare il festival a seguito delle nuove disposizioni in merito allo spettacolo dal vivo emanate dalla Regione Autonoma della Sardegna - spiega il direttore artistico, Gianni Melis - e a causa delle limitazioni derivanti dall'emergenza sanitaria dovremo rinunciare in questa edizione al consueto programma in cui artisti internazionali si alternano a quelli nazionali e isolani. Ma queste limitazioni ci danno l'opportunità, ripensando completamente il progetto, di lavorare per valorizzare i bluesmen della nostra isola, dando loro visibilità e pubblicizzandoli attraverso azioni mirate per meglio farli conoscere insieme al nostro bellissimo territorio".

L'idea è quella di farli esibire sul palco di Narcao ma anche in luoghi di particolare interesse, e di filmarli mentre suonano la loro musica. "Tutto questo con il doppio obiettivo - spiega Melis - di promuovere i nostri artisti e, insieme, il territorio del Sulcis con le sue peculiarità culturali, ambientali ed eno-gastronomiche, attraverso un DVD che l'associazione culturale Progetto Evoluzione si farà carico di produrre e distribuire ai maggiori festival e alle più importanti agenzie di booking internazionali attraverso l'associazione EBU (European Blues Union) della quale ci onoriamo di far parte".

(Unioneonline/v.l.)
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