"Life After Oil" non si ferma. La settima edizione del festival dedicato a cinema, ambiente e diritti umani torna a settembre fra Barbagia e Gallura.

Al contrario di tante manifestazioni annullate o rinviate a causa dell'emergenza Covid, "Life After Oil 2020", evento ideato e diretto dal regista Massimiliano Mazzotta, si svolgerà, pur con tutte le precauzioni e le misure di sicurezza del caso.

L'appuntamento, in particolare, è a Ottana dal 3 al 5 settembre, a Santa Teresa dall'8 al 13 settembre.

Mazzotta e l'associazione hanno scelto di non disperdere quanto costruito in questi anni, raccogliendo oltre 1200 opere che si sono proposte in rappresentanza di 95 Paesi. Un gruppo di esperti ha visionato i film e ha selezionato i 99 da proiettare tra il centro barbaricino e il comune costiero gallurese.

"Aumentano le opere prime, 'Life After Oil' tiene in considerazione i giovani registi e non solo quelli già affermati - afferma Mazzotta -. I film di quest'anno sottolineano in maniera ricorrente le necessità e i cambi di rotta che saremmo costretti a sostenere a iniziare da questioni come disboscamento, siccità e produzione alimentare".

Merito di un appuntamento che negli anni è diventato un'occasione di confronto sui temi energetici e sulla ricerca di uno stile di vita più sostenibile.

Tra proiezioni e incontri con attori e registi, ci saranno musica, spettacoli e una mostra di disegni realizzati dai bambini indiani coinvolti in uno scambio che, in febbraio, ha visto "Life After Oil" volare in India con la Sardegna Film Commission per presentare nelle scuole di Hyderabad e Panaj alcuni film delle scorse edizioni.

I bambini hanno illustrato la Sardegna e le loro opere saranno esposte sia a Ottana che a Santa Teresa, le cui amministrazioni sostengono il festival insieme al Comune di Pattada.

(Unioneonline/v.l.)
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