In attesa che passi l'emergenza coronavirus anche le produzioni tv Usa, dai network alle piattaforme, scelgono di fermare i set e chiudere i teatri di posa.

Stop, dunque, a programmi dal vivo come i talk show di Jimmy Kimmel, Jimmy Fallon, Seth Meyers e Stephen Colbert o fra gli altri, American Idol, America's Got Talent e Saturday Night live.

E via via bloccate anche le riprese di decine di serie: alt che per ora sono stabiliti generalmente in due o tre settimane.

SI va dalla 16esima stagione di Grey's anatomy (Abc) di cui sono già stati girati 21 episodi dei 25, alle nuove serie Marvel per Disney+, The Falcon and the Winter Soldier, Loki e Wanda Vision.

Passando per successi già globali come le nuove stagioni delle triadi NCIS, NCIS: Los Angeles e NCIS New Orleans (Cbs). E molte altre.

"Dovremmo chiudere tutto finché non capiremo cosa può fare questo virus - ha spiegato al Los Angeles Times Richard Shepard, produttore e regista del nuovo capitolo di American Crime Story, la serie antologica creata da Ryan Murphy -. Serve uno stop di un mese. I set sono ambienti incredibilmente intimi con centinaia di persone costantemente a contatto. Sono incubatori di virus".

"Ho vissuto molto, ma (quello che sta succedendo) è del tutto nuovo e difficile da credere" ha commentato Jane Fonda sul suo blog. Con il blocco alle produzioni ci sono persone che "per un periodo indefinito non riceveranno una paga - aggiunge l'attrice e attivista -. Così tante persone nel Paese vivono da uno stipendio all'altro".

(Unioneonline/v.l.)
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