Mondo della Lirica in lutto per l'addio a Mirella Freni. La celebre cantante soprano italiana è morta a 84 anni dopo una lunga malattia.

'' Ci ha lasciato una voce splendida di Modena, - ha sottolineato su Facebook il sindaco Gian Carlo Muzzarelli - una donna, un'artista e un'amica, che ha portato a testa alta il nome della nostra città nel mondo e l'ha fatto risuonare degli applausi tributati alla sua arte straordinaria''.

Nata a Modena il 27 febbraio 1935, Mirella Freni è considerata una delle più grandi artiste della seconda metà del '900.

Il debutto sul palco risale al 3 marzo del 1955 nei panni di Micaela nella Carmen di Bizet. Fin dall'inizio il fascino della voce e la sua vivace personalità nei repertori mozartiani e belcantistici le fanno guadagnare l'affetto del pubblico e dei colleghi.

Un caso felice la porta ad incontrare Herbert von Karajan alla Scala per la prima della leggendaria produzione di Zeffirelli della Bohéme del 1963. In Mirella Freni, Karajan trova la sua ''Mimì'' ideale, insieme ad un'affine spirito artistico. E si apre così una fruttuosa collaborazione durata oltre vent'anni, nel corso della quale l'artista inizia a interpretare con grande giudizio ruoli più impegnativi, per esempio Otello, Requiem, Boccanegra di Verdi, o Manon Lescaut di Puccini.

Mirella Freni è sempre stata nota per la sua disciplina vocale, unita alla sua capacità di rifiutare ruoli vocalmente compromettenti: fra le rinunce passate alla storia quella su invito di Karajan a interpretare il ruolo del titolo nella

Turandot di Puccini. È fprse anche grazie a questi storici rifiuti che Mirella Freni ha raggiunto il quinto ed ultimo decennio della sua carriera con voce fresca e con il desiderio di ampliare il suo repertorio interpretando opere russe e veriste,

come La Dama di picche e La pulzella d'Orleans di Tchajkovskij.

Fra le più celebri esibizioni quelle con i tenori Plácido Domingo e Luciano Pavarotti e con direttori come Claudio Abbado, Carlos Kleiber, James Levine, Riccardo Muti, Seiji Ozawa, Giuseppe Sinopoli e Herbert von Karajan, tra gli altri.

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata