Colorato come la favola di Perrault al quale è ispirato, vivace nei costumi di Vanessa Sannino, con una regia briosa e piena di idee (il sardo Antonio Ligas riprende quella di Arturo Cirillo) assecondata dalle scene di Dario Gessati e dal disegno luci di Tony Grandi.

E al piacevole impatto visivo l'opera di Gioachino Rossini la Cenerentola, ossia la bontà in trionfo ha aggiunto la buona prestazione di un cast omogeneo. Il pubblico del Comunale di Sassari ha tributato applausi sinceri al dramma giocoso rossiniano che ritornava in città dopo dieci anni. Ben tre gli interpreti internazionali: il mezzosoprano giapponese Aya Wakizono, nel ruolo di Angelina/Cenerentola, che ha cantato nonostante fosse alle prese con l'influenza, il tenore uruguaiano Leonardo Ferrando (Don Ramiro) e il baritono costaricano William Hernández (Dandini).

Le due cantanti sarde Francesca Pusceddu (Clorinda) e Martina Serra (Tisbe) sono state impegnate nel ruolo delle due antipatiche sorellastre. A completare il cast Fabio Maria Capitanucci (Don Magnifico) e Alessandro Spina (Alidoro). Molto applaudita anche l'Orchestra dell'Ente Concerti e la Corale "Canepa", preparata da Luca Sirigu e alloggiata in alto rispetto al palco, dirette entrambe da Jacopo Rivani.

Il quarto appuntamento della Stagione lirica organizzata dall'ente Marialisa De Carolis prevede il 6 e 8 dicembreIl trovatore di Giuseppe Verdi e il concerto del tenore Francesco Demuro con l'Orchestra dell'Ente Concerti nei giorni 13, 14 e 15 dicembre.
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