Riconoscimento internazionale per "The man of trees", l'opera di Tore Manca ispirata al plot del racconto di Jean Giono sull'uomo che piantava alberi. Il film del regista sassarese ha vinto nella sezione "miglior narrazione" al London Eco Film Festival.

Come si legge nella scheda del festival inglese Jean, il protagonista interpretato da Bruno Petretto, "ha un collegamento cosmico e viscerale con la natura, la vera sorgente della vita". L'opera di Tore Manca ha colpito non solo per il tema trattato, in linea con gli obiettivi del festival, ma anche per i linguaggi diversi utilizzati, anche video-arte e cinema sperimentale per lanciare un messaggio rivoluzionario, pensare a lunga scadenza e quindi al futuro di chi verrà dopo.

Le immagini sono state girate tutte in Sardegna molte in Gallura, poi Sassari, Ossi, Barbagia e ancora altre zone del Sassarese e Cagliari. Il progetto indipendente, per la produzione dell'associazione culturale Mater-ia, ha chiesto a molti di svolgere almeno due ruoli o tre, come Daniela Tamponi (produttrice, coreografa ed attrice), mentre Giovanni Salis è co-produttore, attore (Marque, il cronista/viaggiatore) e delegato alla Cultura del Comune di Ploaghe. Matilda Deidda fa da attrice e danzatrice. La voce narrante è di Alessandro Pala Griesche. La colonna sonora è a cura della violoncellista italo-brasiliana Daniela Savoldi, della cantante e compositrice Dalila Kayros, di Arnaldo Pontis e di Irma Toudjian.
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