Due ore di pura poesia sulle tracce del genio e della tormentata vita di Chet Baker che sul palco ha avuto la doppia interpretazione dell'attore Alessandro Averone e dell'alter ego musicale Paolo Fresu, ha inaugurato ieri il cuore della rassegna "Time in jazz" in piazza del Popolo a Berchidda.

Era la prima sarda dello spettacolo allestito dal Teatro stabile di Bolzano, per la regia di Leo Muscato, che gira dall'autunno dello scorso anno nei palcoscenici italiani e conta già 66 repliche.

In primo piano, raccontata quasi per fotogrammi, e attraverso gli incontri con i più grandi musicisti dell'epoca, la vita di Chet Baker da quando era bambino al tragico volo da una finestra ad Amsterdam. I giorni della gloria, la tournée europea, il crollo della dipendenza che lentamente offusca la sua stella.

E alle spalle, ma in realtà più che mai al centro della scena, la musica con Paolo Fresu alla tromba, Dino Rubino al piano e Marco Bardoscia al contrabbasso. "Perché la musica che suoni - diceva Chet - è quella che hai dentro".

Non è stato semplice allestire lo spettacolo in piazza per una sola data, ma tutto è andato liscio senza sbavature.

"Tempo di Chet" tornerà in Sardegna a Cagliari e a Sassari tra gennaio e febbraio. Stasera sul palco principale (alle 21.30) Omar Sosa - Yilian Canizares duo con Gustavo Ovalles, special guest.

Ad aprire come sempre, nelle vie di Berchidda, la Funky jazz Orkestra e Afro Giembe.
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