Il "Terre di confine filmfestival" arriva alla dodicesima edizione e regala un programma, se possibile, ancora più ricco di appuntamenti cinematografici da non perdere.

Attorno al tema ispiratore della libertà, declinata in tutte le sue forme, verranno messe a confronto le produzioni sarde con quelle selezionate dal Cile, il paese ospite di quest'anno.

Dopo l'Anteprima di oggi 2 marzo alla Cineteca sarda di Cagliari (alle 19.30 sarà proiettato "El club", film drammatico del 2015 di Pablo Larrain), il festival si sposterà nel weekend dall'8 al 10 marzo a Solarussa (Casa Sanna), per poi continuare lunedì 11 ad Alghero (Lo Teatrì) e Sassari (Accademia Belle Arti e Cinema Cityplex Moderno) e quindi concludersi nel fine settimana dal 15 al 17 marzo ad Asuni (Museo dell'emigrazione e Casa Porcu Cau), sede storica fin dalla prima edizione.

"Dall'incontro tra cinematografie nasce l'incontro tra persone e idee - come spiega il direttore artistico Marco Antonio Pani - maturano confronto e discussione, e si rendono disponibili capolavori difficilmente reperibili nei consueti canali di diffusione".

Si potranno seguire trentacinque film tra corti e lungometraggi, con la presenza di più di trenta ospiti nazionali e internazionali. Per la Sardegna segnaliamo Bonifacio Angius, che porterà il suo acclamato "Ovunque proteggimi", e di Francesca Lixi, che presenterà il documentario "L'uomo con la lanterna".

Fra gli ospiti stranieri che il pubblico potrà incontrare nel clima accogliente del festival, ci saranno autori di assoluto rilievo come José María González, Francisco Hervé e Orlando Lübbert.

Svariati anche gli eventi collaterali, fra mostre, dibattiti, presentazioni di libri, laboratori, installazioni e concerti che non mancheranno di richiamare anche il pubblico dei più piccoli. Il "Terre di confine filmfestival" è organizzato dall'associazione Su Disterru insieme alla Regione Sardegna e con il supporto, fra gli altri, della Società Umanitaria e della Sardegna Film Commission.
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