Anteprima d'eccezione nella Capitale per l'opera Lo Schiavo di Antonio Carlos Gomes che andrà in scena al Teatro Lirico di Cagliari a partire da venerdì 22 febbraio in prima esecuzione assoluta in Italia.

In occasione dell'inaugurazione del Programma Culturale 2019 dell'Ambasciata del Brasile a Roma si è tenuto il concerto lirico "Antônio Carlos Gomes: un brasiliano in Italia", un evento organizzato in collaborazione con la Fondazione cagliaritana in omaggio al grande compositore sudamericano.

Nella prestigiosa Sala Palestrina del Palazzo Pamphilj, sede dell'Ambasciata del Brasile, in piazza Navona a Roma, si sono esibiti il soprano Diana Rosa Càrdenas Alfonso, il tenore Lorenzo Decaro e il baritono Rodolfo Giugliani che, accompagnati al pianoforte da Francesca Pittau, hanno incantato il pubblico presente con romanze, arie ed un terzetto da Lo schiavo, ma anche con tre preziose arie da camera di Antônio Carlos Gomes.

Il concerto è stato accolto con un caloroso successo dagli oltre 200 ospiti dell'Ambasciata, tra i quali esponenti delle diplomazie internazionali ed insigni rappresentanti del mondo della cultura e dell'economia. Durante il ricevimento, offerto dall'Ambasciatore, il pubblico presente ha voluto tributare entusiastici elogi ai rappresentanti del Teatro Lirico di Cagliari per l'originale progetto di internazionalizzazione e la proposta di una rarità musicale come Lo schiavo di Gomes.

Antonio Patriota, Giuseppe Andreozzi e Claudio Orazi (Lirico Cagliari)
Antonio Patriota, Giuseppe Andreozzi e Claudio Orazi (Lirico Cagliari)
Antonio Patriota, Giuseppe Andreozzi e Claudio Orazi (Lirico Cagliari)

Presente tra le autorità anche il Ministro per I Beni e le Attività Culturali Alberto Bonisoli che si è espresso in termini entusiastici: "È con estremo piacere che porgo il mio personale augurio a nome del Dicastero rappresentante la Cultura Italiana ed il suo primato nella tradizione del Bel Canto e dell'Opera Lirica. Primato che, con la prima esecuzione in Italia de Lo schiavo di Antônio Carlos Gomes presso la Fondazione Teatro Lirico di Cagliari, permea gli scopi costituzionali della tutela e della valorizzazione del patrimonio storico, artistico e musicale e li rende pionieri di un dialogo interculturale attraverso la concretezza del Progetto di Internazionalizzazione della Regione Sardegna in collaborazione con l'Unione Europea ed il Governo Italiano. La musica, in quanto linguaggio appartenente agli uomini, deve essere una occasione di apertura, una motivazione alla scoperta ed allo scambio di conoscenze. Oggi tra Italia e Brasile, sempre tra Italia e il mondo".

Il padrone di casa, l'Ambasciatore Antonio Patriota, ha manifestato tutta la sua gioia per questo straordinario progetto culturale: "È con grande soddisfazione che inauguriamo il nostro Programma Culturale 2019. Quest'anno ricorre il 100° anniversario dell'istituzione dell'Ambasciata brasiliana in Italia. Ed è un piacere averlo celebrato con una presentazione dedicata al grande compositore brasiliano Antônio Carlos Gomes, che ha trovato proprio nel Bel Paese terreno fertile per lo sviluppo della sua carriera musicale. Carlos Gomes è considerato il maggior compositore brasiliano di opere di sempre. Egli fu il primo brasiliano a riscuotere successo musicale in Italia. Mi congratulo con i dirigenti del Teatro Lirico di Cagliari, nelle persone del Presidente Giuseppe Andreozzi e del Sovrintendente Claudio Orazi, e di tutti i loro collaboratori e artisti per la produzione dello spettacolo, e li ringrazio per il prezioso sostegno fornito all'Ufficio culturale dell'Ambasciata del Brasile per la realizzazione del concerto".

Antonio Patriota (Lirico di Cagliari)
Antonio Patriota (Lirico di Cagliari)
Antonio Patriota (Lirico di Cagliari)

Soddisfazione e orgoglio anche per il Presidente della Fondazione Giuseppe Andreozzi: "Ringrazio di cuore l'Ambasciatore per la straordinaria accoglienza e le parole di stima e di affetto che ci ha dedicato. Ringrazio, per l'iniziativa che sta prendendo corpo in questi mesi di lavoro, tutti i protagonisti, compreso il nostro Sovrintendente Claudio Orazi per la felice intuizione e la tenacia con cui ha lavorato per realizzarla, in collaborazione con l'omologo gestore brasiliano. In simili occasioni si suole parlare di momenti che cementano la fratellanza fra i popoli. Stavolta non si tratta di un'espressione convenzionale; ricordo che tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, circa un milione e mezzo di italiani scelsero il Brasile come luogo di lavoro e come nuova patria. Siamo stati accolti come fratelli e lo siamo ancora; dovremmo raccontarlo più spesso alle nuove generazioni. L'Arte e la Musica sono un potente strumento in questa direzione, perché aiutano ad elevare gli spiriti e le coscienze soprattutto se alla bellezza si unisce un messaggio forte come quello che Gomes con Lo schiavo volle lanciare al mondo: cancellare per sempre la piaga della schiavitù. Sono felice che di questo momento sia partecipe il Teatro Lirico di Cagliari, coi suoi orchestrali, artisti e tutte le nostre professionalità, in rappresentanza della città e della terra di Sardegna".

L'ideatore del progetto Claudio Orazi, Sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari ha messo in evidenza l'importanza di un progetto complessivo, che partito dagli Stati Uniti, proseguirà con altre prtestigiose collaborazioni: "Con la prima rappresentazione assoluta in Italia de Lo schiavo di Gomes, il Teatro Lirico di Cagliari estende il proprio progetto di internazionalizzazione al Brasile, dopo i grandi successi raccolti negli Stati Uniti ed a New York con la messa in scena di opere quali La campana sommersa di Respighi e L'ape musicale di Da Ponte. Lo spirito di tali iniziative evidenzia il ruolo di ricerca, produzione e promozione dell'opera lirica che il Teatro Lirico svolge e per il quale nuovi progetti sono in cantiere per il futuro".

L.P.
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