Fa il pieno di spettatori al Teatro Civico di Sassari anche il terzo concerto della rassegna "(To) be in jazz", arrivata alla diciottesima edizione.

Sul palco dello storico teatro ha deliziato il pubblico il suggestivo e insolito progetto crossover "Mainerio", dei compositori Michele Corcella e Glauco Venier, nel quale la musica antica si è miscelata ad arte con il jazz contemporaneo made in Italy.

Un'operazione fascinosa che incanta al primo ascolto e nella quale vengono riprese e modellate sull'organico dell'Orchestra Jazz della Sardegna - diretta per l'occasione da Michele Corcella - le partiture di Giorgio Mainerio, originale figura di prete, compositore e maestro di cappella che lavorò dal 1560 fino alla morte tra Aquileia e dintorni.

I "balli a quattro voci" scritti quattro secoli fa riprendono vita in un rilettura che mescola con sapienza e gusto raffinato barocco e minimalismo, momenti improvvisati e citazioni folk fino alla grande tradizione del jazz orchestrale. L'OJS in forma smagliante è stata diretta con energia e coinvolgimento dall'autore.

Otto brani applauditi con calore dal pubblico che ha apprezzato gli arrangiamenti colti, caratterizzati dagli intrecci timbrici mai scontati di ottoni e ance, evocano la lezione di John Surman, per esempio in "Caro ortolano", e quella di Miles Davis -Jil Evans di "Sketches Of Spain".

Il 23 dicembre alle ore 18 e il 24 alle 11 la manifestazione si concluderà con un doppio appuntamento sempre al Civico di Sassari dedicato alla produzione "Natale in Swing", il concerto natalizio con cui l'Orchestra Jazz della Sardegna Laboratory, sotto la direzione di Gavino Mele, omaggerà l'epopea dello Swing, con arrangiamenti del repertorio delle grandi orchestre di Glenn Miller, Benny Goodman, Duke Ellington, Count Basie, e alcune sorprese in tema con le festività dicembrine.
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