Parola d'ordine: natura.

È il mantra della protagonista dell'originale commedia islandese "La donna Elettrica" - titolo originale "Woman at war" -, una tranquilla maestra di canto che si improvvisa ecoterrorista per difendere i paesaggi incontaminati della propria terra dalla rovina.

Una versione in rosa di Robin Hood, un’eroina dei fumetti che riesce a sabotare multinazionali conservando il volto angelico di una donna comune di mezza età.

È la pellicola del regista Benedikt Erlingsson, che, dopo esser stato presentato al Festival di Cannes, ha conquistato la collega americana Jodie Foster, pronta a farne un remake a stelle e strisce.

Delicato, bizzarro e impegnato, "La donna elettrica" può contare su scenari naturali mozzafiato e una colonna sonora di forte impatto, anche grazie alla trovata del regista di far "entrare" letteralmente nelle scene l'orchestra che la suona.

(Unioneonline/b.m.)
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